Gestori e analisti hanno cominciato a fare i conti con la Fase 2 della pandemia anche sui mercati. E fare i conti sul mercato significa immaginare scenari legati alla velocità della ripresa che tradizionalmente vengono raffigurati con lettere dell’alfabeto per dare una forma al ciclo economico.

Che ripresa sarà? Secondo il risultato dell’ultimo sondaggio BofA global fund manager survey, che periodicamente raccoglie il sentiment dei principali gestori globali, dopo la recessione ampiamente annunciata dal Fondo monetario internazionale (FMI) con un calo atteso del Prodotto interno lordo globale (PIL) del 3% nel 2020 e del 4% nel 2021, la maggioranza degli asset manager stima una ripresa a “U” del ciclo economico e dei mercati. Cosa significa? Per capirlo scopriamo cosa c’è dietro alle lettere della ripartenza post Covid-19 e come sono legati all’andamento della pandemia.

Gli scenari a “U” e a “V” presuppongono che numeri della pandemia migliorino velocemente così come hanno accelerato all’inizio del contagio, confermando le stime di una ripresa:

  • La ripresa a “U” scelta al 52% dei gestori globali indica che dopo una discesa importante dell’attività economica segua una ripresa altrettanto convincente e quasi immediata non appena le notizie sulla diffusione della pandemia si faranno confortanti. Si tratta della previsione più ottimistica.
  • Ha una visione mediana il 15% del campione dei gestori che ipotizza una ripresa a “V” apparentemente simile a quella “U” ma con una differenza sostanziale: i tempi della ripresa. In questo scenario sono più lunghi e incerti, con una fase di assestamento della recessione, prima che l’economia torni davvero a crescere.

Gli scenari a “W” e a “L” presuppongono che numeri della pandemia scendano rapidamente e la situazione pandemica si stabilizzi adesso, ma come suggerito da quasi tutti i modelli si inneschi una seconda ondata di contagi:

  • C’è una buona percentuale di gestori, ben il 22% degli asset manager del campione BofA global fund manager survey che, invece, ha una visione della ripresa identificata con la “W”. In questo scenario, al forte ribasso seguirà una repentina ripresa che sarà poi travolta da un altro ribasso e da un’altra ripresa. Questo scenario è il regno della volatilità spinta.
  • Solo il 7% del campione è davvero pessimista immaginando una ripresa a “L” che dopo la discesa ipotizza un periodo di recessione davvero prolungato con una scarsa visibilità sui tempi della ripresa.

Dall’analisi emerge che non c’è una lettera davvero vincente per tracciare il futuro, ma che in questa fase di mercato ogni segnale deve essere analizzato attentamente. I gestori conclusa la stagione dei dati di bilancio del primo trimestre 2020 si stanno focalizzando sulle previsioni future per trarre indicazioni più certe sugli utili aziendali ben sapendo che, secondo il consensus degli analisti di Bloomberg, tutte le stime saranno riviste al ribasso per il 2020 e per il 2021. Il punto è capire di quanto saranno riviste al ribasso, con una certezza: la solidità degli utili aziendali è al momento il vero indicatore chiave per indirizzare la ripresa verso una forma alfabetica.

IDEE DI INVESTIMENTO

Il ruolo delle politiche monetarie e fiscali è determinante per dare una spinta all’economia e battere la recessione entro il 2021. I mercati come sempre anticipano i movimenti dell’economia reale digerendo prima i ribassi. In questa crisi è già avvenuto con una ripresa delle Borse che hanno recuperato i livelli di gennaio 2020.

In particolare, le azioni globali sono convenienti – in alcuni casi, si trovano al livello più conveniente degli ultimi due decenni – e sono ancora più attraenti per un investitore di lungo periodo. Secondo l’analisi di Axa Investment Management, Pictet asset management e Bnp Paribas asset management alcuni consigli validi adesso per investire in azioni nel lungo termine:

  • I mercati finanziari sono forse troppo sbilanciati sull’equilibrio “ottimista” dello scenario. La speranza di tutti è che si riesca a raggiungere questo equilibrio, il che vorrebbe effettivamente indicare la fine del contagio.
  • Nessuno conosce la data del raggiungimento dell’equilibrio, ma i gestori stimano che nei prossimi cinque anni i rendimenti reali sulle azioni saranno in media superiori alle obbligazioni, ma occorre cautela nel breve termine perché non si conosce la durata della pandemia e a livello globale gli utili societari subiranno un duro colpo dall’imminente recessione.
  • A livello geografico, i mercati emergenti sono meglio posizionati rispetti a Europe e America perché le ricadute economiche del Coronavirus saranno meno pronunciate rispetto ai Paesi sviluppati, con un ritorno alla crescita già nel secondo trimestre.
  • A livello settoriale, i gestori privilegiano i titoli del comparto sanitario e biotech e continuano a preferire la tecnologia perché le aziende del comparto detengono molta liquidità e saranno probabilmente in grado di sostenere i loro elevati margini di profitto.

Per investire nel lungo termine sulle azioni a livello globale ci sono fondi azionari specializzati che privilegiano i settori favoriti in questa fase di mercato (Categoria Morningstar Azionari Globali Growth) e sono adatti a chi ha un gradi di rischio medio alto.

I migliori fondi azionari globali a stile growth

ProdottoRendimento 1yRendimento 3yPeso % tecnologiaPeso % healthcare
GAM Star Disruptive Gr USD Acc14,51%15,32%41,66%5,58%
PGIM Jennison Global Eq Opps USD A Acc12,68%14,90%30,72%10,37%
Heptagon WCM Global Equity A USD Acc11,19%---14,75%19,44%
Threadneedle (lux) Global Focus Classe Du10,73%11,34%27,82%21,18%
Artisan Global Opportunities A USD Acc9,83%9,81%24,47%25,32%
Invesco Global Focus Eq A USD Acc9,76%9,62%25,10%28,19%
Robeco Global Consumer Trends Eqs M2 €9,63%---20,26%4,81%
AMP Capital Global Companies I USD Acc9,62%18,15%33,76%21,54%
GS GQG Partners Global Eq A Acc USD9,01%---24,59%17,70%
DWS Invest CROCI Intellectl Cptl LC8,65%---26,80%27,38%
Morgan Stanley Global Opportunity Classe A EUR8,64%13,15%24,77%2,81%
Schroder ISF Global Disruption A USD Acc8,62%---29,78%9,10%
MS INVF Global Sustain C8,58%---26,01%29,22%
NN (L) Invest Sustainable Equity Classe X8,52%6,85%19,51%14,25%
Wellington Global Innovation D USD UnH8,15%14,44%28,81%12,15%
Morgan Stanley Global Advantage Classe C EUR Acc7,94%12,46%40,39%14,01%
Threadneedle Glb Extnd Alp Rtl Acc GBP7,92%9,41%15,56%14,32%
New Capital Glbl Eq Convict USD Ord Acc7,81%9,71%15,06%15,16%
GS Global Millennials Eq E Inc EUR7,16%9,23%14,83%5,91%
Morgan Stanley Global Brands Fund Classe C EUR Acc6,78%8,21%21,45%21,02%
Nella tabella, i migliori fondi azionari globali che investono su tutti i mercati privilegiando i settori farmaceutico, biotech e tecnologia ordinati per rendimento a un anno. Dati in euro aggiornati al 23 aprile 2020. Fonte: Morningstar Direct.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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