I progressi della tecnologia digitale hanno trasformato la vita delle persone negli ultimi decenni. Ampie fasce del sistema finanziario però sono bloccate nel passato. Questo è il punto di partenza del paper Finternet: the financial system for the future a cura del Dipartimento monetario ed economico della Banca Regolamenti Internazionali (BRI) e di alcuni economisti che analizza il tema e offre spunti interessanti su cui riflettere.

Secondo l’analisi BRI, sono ancora molte le carenze del sistema finanziario. In particolare:

  • Transazioni troppo lente. Servono ancora giorni a molte transazioni per essere completate e si affidano a sistemi di compensazione, messaggistica e regolamento che richiedono molto tempo e utilizzano tracce cartacee fisiche.
  • Manca una visione comune. Migliorare il funzionamento del sistema finanziario è un obiettivo di politica pubblica importante, ma la costruzione di un sistema finanziario adatto al futuro richiede una visione condivisa sugli obiettivi.

Finternet: è questa la strada per il futuro della finanza?

Secondo l’analisi di BRI, il futuro della finanza deve passare da un ecosistema finanziario interconnesso che funziona esattamente come internet. Per questo si propone il concetto di Finternet, come visione per il futuro sistema finanziario. La realizzazione di questa visione richiede una collaborazione proattiva tra le autorità pubbliche e le istituzioni del settore privato. In particolare:

  • Più potere a persone e imprese. Finternet dovrebbe porre al centro della loro vita finanziaria persone e imprese. Questo può avvenire tramite la gestione efficiente di registri unificati che sono il veicolo adatto per trasformare questa visione in realtà.
  • Approccio digital e token. I registri unificati dovranno basarsi su un approccio digital-first, sfruttando blockchain e token. In questo modo i registri unificati migliorerebbero le transazioni finanziarie esistenti, ma renderebbero anche possibili prodotti e transazioni finanziarie completamente nuovi.
  • Tokenizzare gli asset del mondo reale. La tokenizzazione è il processo di rappresentazione di asset reali come obbligazioni, azioni, opere d’arte o persino quote di proprietà in edifici adibiti ad uffici come token digitali su una blockchain. Chiunque possieda il token possiede l’asset e la proprietà può essere spostata facilmente e quasi istantaneamente semplicemente spostando il token da un portafoglio a un altro.
  • Servono normative adeguate. Un’architettura economica e finanziaria efficiente, l’applicazione di tecnologie digitali all’avanguardia e un solido quadro giuridico e di governance sono fondamentali per realizzare Finternet.
  • Servizi personalizzati a costi ridotti. L’obiettivo finale di Finternet è offrire servizi più personalizzati e migliorare la velocità e l’affidabilità, riducendo i costi per gli utenti finali.

Finternet: la sperimentazione è già cominciata

La visione del futuro del sistema finanziario si basa su tecnologie che esistono già e stanno rapidamente migliorando grazie agli sforzi compiuti in tutto il mondo. Alcune banche, per esempio JPMorgan e Goldman Sachs, stanno sperimentando offrendo servizi blockchain che hanno la capacità di tokenizzare asset tradizionali come azioni e buoni del Tesoro, rendendone la negoziazione più rapida ed economica.

Anche il risparmio gestito ha cominciato a muovere i primi passi nella nuova era digitale. Franklin Templeton gestisce già un fondo comune tokenizzato con oltre 360 milioni di dollari di asset e, a marzo 2024, BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo, ha presentato il suo primo fondo comune tokenizzato, che detiene attività in contanti, buoni del Tesoro statunitense e tiene registri sulla blockchain pubblica di Ethereum.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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