Dalle analisi il mese di giugno 2021 si è rivelato complessivamente positivo per i mercati, contraddistinto da un apprezzabile miglioramento delle performance rispetto a maggio, che coinvolge quasi tutte le asset class. Eccezione di rilievo è l’Euro, in indebolimento.

Ciò che salta immediatamente all’occhio dalle classifiche mensili è il rimbalzo degli azionari settoriali Biotecnologie, che avanzando del 9,74% – il migliore tra i risultati registrati – ritornano positivi dall’inizio dell’anno, dopo diverse rilevazioni negative.

Sono proprio le specializzazioni settoriali a popolare le prime posizioni delle classifiche. Tra queste, oltre alle già menzionate biotecnologie, troviamo IT, robotica, telecomunicazioni e fintech, coerentemente con l’ottima congiuntura in atto per i comparti caratterizzati da un elevato contenuto innovativo. Pesantemente in flessione abbiamo invece i comparti esposti ai metalli preziosi e minerali (-13% se con copertura in euro), coinvolti dal crollo dell’oro sulla scia dei timori su un tapering in anticipo rispetto alle previsioni.

Brasile e Usa compaiono come migliori specificazioni geografiche. L’analisi per macroaree non fornisce elementi descrittivi significativi, data la distribuzione piuttosto eterogenea. Di rilievo vi è solo la sovraperformance registrata dalle società growth nei mercati sviluppati. Gli indici in rosso sono numericamente pochi e con variazioni contenute.

Bene l’obbligazionario con allunghi importanti che riguardano anche qui il mercato brasiliano. Le dinamiche del Forex contribuiscono a disegnare le classifiche in misura significativa, con il debito USA ed emergente che sovraperformano quello europeo. Scadenze lunghe e high yield rappresentano focus di maggiore successo.

Secondo trimestre 2021: recupera l’obbligazionario

Per quanto riguarda le analisi trimestrali, con riferimento all’azionario si riscontra un pur contenuto peggioramento rispetto al periodo precedente. Il protagonista è ancora il Brasile, con performance medie di categoria poco superiori al 20%, associate ad un massimo draw down del 2,55%, decisamente basso rispetto alle altre categorie azionarie. L’apprezzamento del real del 10,80% contro euro gioca un ruolo di rilievo. Nel trimestre Europa – soprattutto se economia emergente – e Usa sovraperformano i Paesi asiatici; il focus su società ad elevato potenziale di crescita rappresenta un ulteriore elemento di successo.

Tra le categorie azionarie settoriali – tutte in allungo – è il real estate Usa a dominare, seguito dall’immobiliare europeo. A seguire troviamo IT, fintech e pharma.

Sull’obbligazionario si rileva, invece, un sensibile miglioramento in termini di numero di asset class in attivo, e solo secondariamente in termini di rendimento medio, che rimane parco. Ancora una volta è il Brasile a generare i migliori ritorni, anche se le dinamiche del Forex, coniderate separatamente, avrebbero determinato performance ancora superiori. Bene le emissioni dei mercati emergenti. Possiamo asserire che i fattori determinanti non siano legati tanto alla duration, rispetto alla quale le classifiche si mostrano indifferenti, quanto alla correlazione con gli asset azionari: sono infatti i comparti high yield e convertibili a popolare le prime posizioni. Si conferma ancora positivo il trend dei bond legati all’inflazione.

Primo semestre 2021: vincono le azioni

L’analisi semestrale mette in luce un momento particolarmente felice per i mercati azionari, orientati quasi ovunque al rialzo grazie al rallentamento della pandemia. Gli azionari Taiwan, a +24%, rappresentano la migliore tra le categorie FIDA a specializzazione geografica, anche se il risultato è determinato quasi esclusivamente dal rally messo a segno nel primo trimestre, mentre nel periodo più recente l’allungo si è fermato al 5,81%. Anche le mid e small cap del Belpaese figurano tra i migliori focus dall’inizio dell’anno, con performance anch’esse prossime al 24%. Coerentemente con quanto emerge dall’analisi trimestrale, Europa e Usa corrono più dei mercati asiatici. La dimensioni ridotte rappresentano ovunque un fattore positivo, così come la concentrazione su società value.

I comparti settoriali offrono rendimenti spettacolari. In particolare, le energie tradizionali con un ragguardevole +33%, archiviano definitivamente il crollo causato dall’esplosione della pandemia. In flessione troviamo unicamente i metalli prezioni e minerali, nostante l’espansione dell’ultimo trimestre.

Le classifiche sui comparti obbligazionari, infine, disegnano un quadro più incerto e debole rispetto al semestre precedente. Gli Usa ottengono i migliori ritorni (in euro), intervallati dai mercati asiatici. Convertibili, high yield e duration brevi definiscono il top delle classifiche.

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Note

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Autore

Monica Zerbinati

Monica Zerbinati

Competenze:
Analista finanziario presso l’Ufficio Studi di FIDA, Finanza Dati Analisi, è specializzata su temi legati al risparmio gestito, attivo e passivo, sul quale cura diversi studi periodici. Le competenze generali riguardano l’analisi di scenario dal punto di vista quali-quantitativo. Cerca di individuare tendenze e semplificare la complessità delle dinamiche di mercati finanziari e reali, combinando analisi macroeconomica, tecnica e fondamentale. Segue inoltre l’evoluzione della normativa in ambito finanziario con particolare focus sulla compliance nell’ambito della consulenza finanziaria. Ha competenze generali su database ed elaborazione dati, produzione di materiale di marketing ed interazioni tecnico-commerciali.

Esperienza:
Al netto di alcune esperienze giovanili in realtà industriali e bancarie, contestuali agli studi, la sua esperienza lavorativa è maturata interamente in FIDA, all’interno della quale – negli anni – ha avuto occasione di collaborare ad ogni genere e tipologia di attività. Data entry, strutturazione banche dati, elaborazioni quantitative, redazione di contenuti editoriali di taglio customizzato e reportistica specifica, supporto nello sviluppo di nuovi tools informatici per operatori della finanza, ma anche assistenza clienti, formazione, organizzazione di campagne informative ed eventi. Gli obiettivi sono molteplici e spaziano dall’integrazione di dati e strumenti informatici a supporto degli operatori della finanza nello svolgere la loro professione, nell’espletamento degli obblighi normativi, ma anche fini filantropici come la diffusione dell’educazione finanziaria.

Formazione:
Ha una laurea magistrale in Finanza Aziendale e Mercati Finanziari conseguita presso la Scuola di Economia e Management di Torino.

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