Il tema della sostenibilità continua a spingere l’offerta di fondi che dichiarano di adottare una politica di investimento socialmente responsabile e che adottano la sigla ESG. Secondo i dati di Morningstar, tra comparti tradizionali ed Exhange traded fund (ETF), dall’inizio da gennaio a luglio 2018 sono stati 76 i nuovi prodotti ESG lanciati in tutta Europa, di cui 15 disponibili in Italia. È il segnale del boom di questa categoria dopo che nel 2017, sempre secondo dati Morningstar, erano stati 166 i nuovi fondi con una filosofia socialmente responsabile, di cui 23 venduti in Italia.

L’interesse da parte degli investitori istituzionali verso questo tipo di strumenti emerge anche dall’indagine Mercer Asset Allocation Survey 2018, giunta alla sedicesima edizione, che ha coinvolto 912 portafogli europei, rappresentativi di 12 Paesi, per un totale di oltre 1.100 miliardi di euro di asset in gestione.

Dal sondaggio emerge che il 40% degli investitori istituzionali in Europa ha integrato i fattori ESG tra i criteri della propria strategia di portafoglio e l’Italia si distingue rispetto alla media con il dato che sale al 46%. I rischi di portafoglio legati ai cambiamenti climatici sono in prima fila (il 17% del campione li ritiene fondamentali, in netto aumento rispetto al 5% dell’indagine 2017).

Tanto attivismo da parte dell’offerta ha dato una spinta al legislatore europeo nel voler normare l’area degli investimenti sostenibili, utilizzando la normativa Mifid II come quadro di riferimento.

Il primo colpo di acceleratore c’è stato a marzo 2018, quando la Commissione europea ha presentato il Piano di azione per un’economia più verde e più pulita che ha proprio l’obiettivo di gestire in modo efficace i rischi finanziari che derivano dal cambiamento climatico con una strategia che sostenga il programma dell’Unione per il clima e lo sviluppo sostenibile.

La seconda spinta da parte della Commissione europea è arrivata a maggio 2018 con la presentazione di un pacchetto di tre proposte di regolamento che sono anche tre linee guida dell’azione che il regolatore sta portando avanti:

  • istituire un sistema di classificazione UE unificata di attività economiche sostenibili, la cosiddetta tassonomia, che dovrebbe diventare uno standard per i prodotti;
  • migliorare i requisiti di informativa su come gli investitori istituzionali integrano fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nei loro processi di rischio;
  • creare una nuova categoria di parametri di riferimento (benchmark) per aiutare gli investitori a confrontare i loro investimenti e valutare il grado di decarbonizzazione di un portafoglio in base agli obiettivi di sostenibilità europei.

La terza spinta decisiva sull’acceleratore è arrivata, sempre a maggio 2018, con l’avvio da parte della Commissione europea di una consultazione pubblica sull’integrazione dei fattori ESG nell’attività di consulenza finanziaria e assicurativa che porterà a modificare la direttiva Mifid II che colpisce direttamente i prodotti finanziari e  la direttiva IDD per la distribuzione di prodotti assicurativi.

IDEE DI INVESTIMENTO

Secondo il report McKinsey dal titolo From “why” to “why not”: Sustainable investing as the new normal, l’Europa è l’area più sostenibile per asset gestiti in ESG da parte di investitori istituzionali (fondi pensione, assicurazioni, ma anche governi).

Ma come si individua un prodotto davvero sostenibile? Per scoprire quali sono i fondi azionari Europa più attenti alla sostenibilità un buon indicatore è il Morningstar Sustainability Rating che misura in “globi” la performance dei fondi in termini di responsabilità sociale (i cosiddetti fattori ESG, Enviromental, social and governance). Ecco quali sono i fondi con il punteggio massimo:

I fondi azionari Europa campioni di sostenibilità e rendimento

ProdottoRendimento 1yRendimento 3y
Seilern Stryx Europa EUR U R10,48%2,39%
DPAM Invest B Equities Europe9,74%4,33%
Comgest Growth Europe EUR R Acc9,46%6,34%
DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index F8,75%---
Echiquier Major6,27%2,04%
Candriam SRI Equity Euro C Acc EUR5,89%---
Amundi Funds II - European Equity Value Classe F EUR Acc5,76%3,49%
LO Funds Eurp Rspnb Eq Enh EUR M5,69%---
Generali IS SRI Ageing Population EX EUR5,28%---
RobecoSAM Sustainable European Eqs E €4,94%4,13%
UBS (Lux) ES Euro Countrs Inc€ P-acc4,63%2,97%
MS INVF European Champions C4,60%---
ODDO BHF Trend Dynamics Europe CR-EUR3,62%0,36%
AXAWF Fram Eurozone RI A Cap EUR3,36%3,18%
AXAWF Fram Euro Relative Value A Cap EUR2,78%3,01%
Nella tabella i fondi azionari Europa che hanno ottenuto il punteggio massimo in base al Morningstar Sustainability Rating e sono ordinati per rendimento a un anno. Fonte: Morningstar Direct. Dati % in euro disponibili al 10 luglio 2018. I rendimenti a tre anni sono annualizzati. Il Morningstar Sustainability Rating assegna globi fino a un massimo di 5 ed è stato calcolato al 31 maggio 2018. Sono stati inclusi solo i fondi con almeno un portafoglio aggiornato al 2018.

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Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Autore

Roberta Caffaratti

Roberta Caffaratti

Competenze:
Giornalista segue da oltre 20 anni le dinamiche del mercato del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e dei protagonisti del mondo degli investimenti. Per Online SIM scrive di scenari e storie di mercato, megatrend e idee di investimento, educazione finanziaria.

Esperienza:
É stata caporedattore di Bloomberg Investimenti e poi vicecaporedattore di Panorama Economy (Gruppo Mondadori).
Nel 2015, dopo la lunga carriera nella carta stampata economica, è passata alla comunicazione come responsabile delle attività di editoria aziendale e di content marketing di Lob Pr+Content occupandosi di progetti editoriali in diversi settori (risparmio, finanza, assicurazioni).
Dal 2015 cura la redazione dei contenuti del Blog di Online SIM, che oggi conta oltre 1200 articoli.

Formazione:
Ha una laurea in lingue e letterature straniere e una specializzazione in giornalismo.

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