Se stai pensando di investire in un fondo comune, scopri quali sono i vantaggi, le prospettive di rendimento e come scegliere il fondo migliore. Ecco cosa sapere prima di investire:
Pro e contro dell’investire in fondi
Perché investire in fondi conviene? Per rispondere in parte a questa domanda basta spiegare cos’è un fondo comune d’investimento. Si tratta di un prodotto finanziario gestito da Società di gestione del risparmio (SGR) italiane o internazionali che hanno come obiettivo rendere profittevole il denaro a loro affidato.
Tra i pro dell’investimento in fondi comuni ci sono:
- La semplicità del prodotto: comprando una quota di un fondo si entra in una “cassa comune” che viene gestita da professionisti del risparmio secondo una politica di investimento ben definita e dichiarata in un documento informativo alla portata di tutti.
- Sono una buona porta di ingresso all’investimento azionario oppure obbligazionario anche per chi non ha grossi capitali. In particolare, grazia alla formula del Piano di Accumulo (PAC) che consentono versamenti periodici anche piccoli. I fondi comuni sono adatti a Millennials e Generazione Z.
- Consentono di diversificare al massimo il proprio investimento pur non disponendo di grandi cifre. Il portafoglio di un fondo comune è fatto di tanti mattoncini (titoli azionari, obbligazionari, derivati e così via) difficile da acquistare singolarmente per un investitore privato, che messi insieme consentono di controllare il rischio.
- La scelta è ampia: sono migliaia i fondi di investimento venduto sul mercato italiano suddivisi in tante categorie (azionari, bilanciati, obbligazionari, a ritorno assoluto, immobiliari) differenziate a loro volta per area geografica, settore, tema e, recentemente, classificati anche per vocazione ESG.
Tra i contro dell’investimento in fondi comuni ci sono:
- I costi sono da sempre considerati uno dei punti deboli dei fondi: prima di sottoscrivere un prodotto è bene guardare quali sono le spese di gestione e controllare se ci siano spese di sottoscrizione e di uscita, commissioni di performance o incentivo.
- La tassazione dei fondi d’investimento è diventata un punto debole da quando si passati dal 12,50% al 26% nel momento in cui vengono liquidati. Il 26% è però comune a tutti gli investimenti.
Come scegliere il fondo in cui investire
La grande varietà di prodotti è un punto di forza del mercato dei fondi comuni ma allo stesso tempo è anche difficile scegliere.
Seguire alcune regole base può facilitare il compito:
- Non esiste una tipologia di fondo perfetta e adatta a tutti. Esiste invece sicuramente una tipologia di fondo adatta al profilo di rischio e all’obiettivo di investimento di ciascun investitore. Definire il proprio profilo di rischio e stabilire un obiettivo è il primo passo da compiere.
- Se il grado di rischio è basso è bene sapere che il rendimento potenziale è minore. Per esempio un fondo obbligazionario a brevissimo termine come un fondo monetario è molto meno rischioso di un fondo con un orizzonte temporale più lungo ma anche meno redditizio.
- La definizione del grado di rischio determina anche una corretta asset allocation che porta a suddividere il portafoglio di investimento tra prodotti azionari e obbligazionari.
- Leggere attentamente il documento informativo e non scegliere in base alla moda del momento.
- Per valutare successivamente se la scelta è corretta è bene tenere d’occhio il benchmark, ovvero il parametro di riferimento su cui si misurano performance e costi di un fondo. Per esempio, il benchmark più usato dalla media dei fondi azionari globali è l’indice Morgan Stanley Capital Index (MSCI) World.
Il rendimento dei fondi
Nell’acquisto di un prodotto finanziario, dopo aver valutato il proprio profilo di rischio, gli obiettivi guardano spesso al rendimento. Posto che le performance passate non sono garanzia di medesimo rendimento in futuro, per misurare la bravura di un gestore e la bontà di un prodotto nel lungo termine sono a disposizione classifiche periodiche di rendimento che consentono di individuare i migliori prodotti.
Online Sim pubblica ogni mese la classifica dei migliori fondi per rendimento suddivisi per asset class e periodicamente pubblica analisi su dove investono i campioni di rendimento tra i fondi comuni. I migliori fondi nei primi sei mesi del 2021 hanno reso tra il 30% e il 48%. Se guardiamo alla classifica di rendimento annuale 2020 dove i fondi energie alternative hanno battuto tutti, il miglior prodotto ha reso in un anno il 144%.
Nella valutazione del rendimento di un fondo si deve sempre tenere conto della tassazione che è pari al 26% nel momento in cui vengono liquidati. In particolare, i fondi di investimento aperti armonizzati UE – ovvero la maggior parte dei prodotti acquistati da investitori privati – sono tassati alla liquidazione; quelli non armonizzati, invece, vanno inseriti nella dichiarazione dei redditi.
Idee di investimento
Online SIM è la piattaforma digitale per investire in fondi comuni di investimento. Con Online Sim puoi investire in autonomia, ma con il supporto di strumenti di selezione e analisi. Puoi scegliere un portafoglio modello offerto in collaborazione con le migliori società di gestione e specialisti ESG, per includere anche gli investimenti sostenibili nel tuo portafoglio. Infine puoi chiedere una consulenza personalizzata di un robo advisor.
Scopri di più su come investire sulla piattaforma Online Sim, oppure guarda il video.
Note
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
Nessun commento